A Lezione Di Dialetto Romagnolo: 10 Modi Di Dire e Qualche Segreto Grammaticale
5 Febbraio 2019 by
ApartHotel Daniel
Il dialetto Romagnolo è uno stile di vita, che racconta di fatti di campagna e piccoli borghi, che pian piano purtroppo sta scomparendo.
Ma eccoci qui, in Romagna, e noi vogliamo tenere vive le nostre tradizioni, perciò oggi abbiamo selezionato per voi i 5 modi di dire più usati da noi Romagnoli.
1) “La pida se parsot la pis un po ma tot ,a me l’ha ma fat mel, l’ha ma mamd in tl’uspidel ,la mand in punta ad morta… ma a magn la pida un’enta volta.”
La piada con il prosciutto piace un po’ a tutti, a me mi ha fatto male e mi ha mandato all’ospedale, mi ha mandato in punta di morte, ma mangio la piada un’altra volta.
2) “S’u ni fo’s i patàca, i féurb cmé chi farì a campàe?”
Se non ci fossero i “patacca”, i furbi come farebbero a campare?
3) “T’fé vni e lat mal znoci”
Mi hai fatto venire il latte alle ginocchia (si riferisce a una condizione di noia, ad un atteggiamento svenevole)
4) “A panza pina u s’ragiona mej!”
A pancia piena si ragiona meglio!
5) ” Piotòst che gnint l’e’ mej potòst“
Piuttosto che niente è meglio piuttosto
Come si nota, uno degli elementi alla base del dialetto romagnolo è la forte accentuazione chetronca le vocali finali, ad esempio: parsòt per prosciutto, piat per piatto.
Chiamatelo campanilismo, ma le parole usate nel dialetto romagnolo non sono uguali a quelle delle altre lingue. Per un qualche motivo certe parole non si riescono proprio a tradurre. Sono uniche, e solo il romagnolo doc le può capire.
Per oggi direi che avete abbastanza materiale da studiare per fare “bella figura” alla vostra prossima vacanza in Romagna 😉
Vi lasciamo con un elenco delle parole simbolo del dialetto Romagnolo!
Le 5 parole più famose (e invidiate) del nostro dialetto romagnolo
- Patàca
- Pìda
- Amarcòrd
- Valà
- Ciò
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