Ad ogni mese la sua ricetta: cassoni con le rosole

30 Aprile 2019 by

ApartHotel Daniel

Per la ricetta di aprile vi propongo una ricetta povera quanto squisita: i cassoni con le rosole (detti anche crescioni, il crescione esattamente sarebbe una pianta erbacea commestibile). Sapete cosa sono le rosole? Sono praticamente le piante da cui nascono i papaveri, si proprio quei fiori rossi spontanei che da maggio a luglio rendono più belli i campi. Si raccolgono prima che facciano il fiore. Ne occorrono tante di queste erbe perché come tutte le erbe spontanee sono ricche di acqua e calano tantissimo. Questa pianta ha proprietà depurative e purificanti. Ricordo mia mamma che dopo averle lavate le batteva da crude col coltello fino a ridurle fini fini, le cospargeva con un po’ di sale e le lasciava scolare dentro un colapasta, dopo qualche ora le strizzava e le condiva con un po’ di aglio fresco tritato, olio e poco pepe e poi ci farciva le piadine crude, chiudeva e cuoceva sul testo. Io che ho meno pazienza di mia mamma, scotto le rosole in pentola con poca acqua bollente, strizzo, trito con una mezzaluna e condisco come mi ha insegnato la mamma; il sapore delle rosole crude però devo ammettere che è un’altra cosa, è speciale, forse perché riaccende i miei ricordi di bambina.

L’ultima volta li ho fatti una settimana prima di Pasqua perché andando a far visita al babbo a CasaLO’ una parte del giardino ne era piena, lasciarle lì? No una blasfemia! Insieme ad Alina la badante, ci siamo munite di coltellini e via una dietro l’altra, Alina ne era entusiasta come una bambina, chiedeva a me conferma che fossero quelle giuste perché non ne era sicura. Un copioso raccolto, certamente poi tanto lavoro per prepararle, numerosi i lavaggi in quanto fanno molto volume e contengono tanta sabbia (a CasaLO’ c’è la sabbia), ma la loro bontà ha compensato la fatica e quale soddisfazione portare in tavola una pietanza dono gratuito della terra. Si trovano anche in alcuni negozi di frutta e verdura o sul mercato, ma noi le mangiamo solo se conosco la provenienza, il bello di questa pianta è che può crescere ovunque nelle campagne e come sempre le persone che non hanno scrupoli non si fanno problemi a raccoglierle vicino a strade trafficate, fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio ;))